Darwin delle scimmie e altri scritti
Charles Darwin, il più importante biologo dopo Aristotele, è uno scienziato che il grande pubblico del nostro Paese conosce ben poco, e nei riguardi del quale coltiva veri e propri pregiudizi. L'idea che l'uomo e la scimmia siano parenti, e che Adamo, nelle nostre origini, non c'entri un bel niente, insieme ai dogmi di una cultura crociana, volta all'assoluta glorificazione dello spirito umano, hanno di sicuro contribuito a mettere il grande scienziato nella camera buia dei cattivi. Oggi, finalmente, molte cose, stanno cambiando - si veda anche l'assoluzione di Giovanni Paolo II - e pare giunto il momento favorevole alla messa in scena di una pièce sulla vita e sulle opere di Darwin. Il testo, sospeso tra scienza e surrealismo, corroborato di scritti sull'evoluzione e sulle sue ricadute ideologiche e sociali, vuole rivolgersi soprattutto, anche se non solo, ai giovani, perché una congiuntura storica come la nostra, in cui l'uomo e la natura sembrano in conflitto, necessita di un chiarimento, in particolar modo per coloro i quali ben presto saranno chiamati come arbitri del futuro del pianeta. Una lezione, tra le altre: tutti gli animali sono in noi, capirli e salvarli significa capire e salvare una parte indispensabile di noi stessi.
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