Il topo, la mosca e l'uomo
"Il mondo vivente è una sorta di combinazione di elementi in numero finito e somiglia al prodotto di un gigantesco Meccano. Questo è proprio un cambiamento totale di prospettiva che si è verificato nel mondo della biologia nel corso degli ultimi anni. Lo scienziato naviga tra due poli: ciò che è desiderabile e ciò che è possibile. Senza il possibile, il desiderabile non è che sogno. Senza il desiderabile, il possibile non è che noia. Spesso è difficile resistere al sogno e all'utopia, ma la pratica sperimentale permette di contenere l'immaginazione. A ogni passo, lo scienziato è obbligato a esporsi alla valutazione critica e alla conferma sperimentale, per limitare la parte del sogno nella rappresentazione del mondo che egli elabora. Il procedimento scientifico consiste nel confrontare incessantemente quello che potrebbe essere con quello che è. In queste pagine si parla di molecole, di riproduzione e di bricolage dell'evoluzione. Si racconta anche come lavorano i biologi, come vedono il bello e il vero, il bene e il male".
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