Sul fantastico. Impatti estetici
Per Salomon Resnik l'esperienza estetica non prescinde mai, per sua stessa natura, dalla sensibilità dell'osservatore e dalla sua disponibilità a lasciarsi prendere dall'oggetto in cui l'attività creativa dell'artista si è esplicata. L'impatto estetico è dunque incontro, sorpresa, domanda, dialogo, apertura di senso e proposta. Paolo Uccello, Tiziano, Giulio Romano, ma anche le chimere di Notre Dame, i mostri della villa di Bomarzo, i surrealisti sono alcuni degli ambiti che il lettore viene invitato a visitare. Resnik ci insegna a confrontarci con l'enigma dell'opera d'arte, ad avere il coraggio di entrare nell'avventura estetica, che può comportare disorientamento e rischio.
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