Monoculture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura «Scientifica»
E' una riflessione sulla protezione della biodiversità, sulle implicazioni della biotecnologia e sulle conseguenze per l'agricoltura della preminenza a livello mondiale del sapere scientifico occidentale condotta da un punto di vista che è in grado di affrontare simultaneamente i problemi dello sviluppo, dell'ambiente e della posizione delle donne nella società.Per Vandana Shiva il pensiero scientifico occidentale ha condotto a un sistema di monocoltura che viene attualmente imposto al Sud del mondo a spese delle tradizionali esperienze indigene, più fondate ecologicamente e in grado di garantire un'agricoltura e un allevamento realmente sostenibili.Scritto con passione, il libro è sempre argomentato con grande concretezza. Così, largo spazio è dedicato alla distruzione attualmente in corso della foresta tropicale, sostituita da monocolture imposte nel nome della produttività, e ai processi d'impoverimento e distruzione del tessuto sociale che ne conseguono, precedendo l'inevitabile isterilimento dell'ambiente.Più in generale, nel discutere i limiti della recente Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità (riportata in appendice), Vandan Shiva denuncia gli interessi che stanno dietro le biotecnologie, ne contesta le pretese di migliorare le specie naturali e sottolinea i problemi etici e ambientali che esse pongono.