Lo specchio rotto
Teresa Goday è una ragazza bellissima che aiuta la madre al banchetto del pesce. Commette il classico 'errore di gioventù': si innamora di un lampionaio, "bello come un angelo vestito di stracci" e ne avrà un figlio. Ma il lampionaio è già sposato... A trarre d'impiccio la ragazza è un provvidenziale matrimonio con un vecchio finanziere che le aprirà le porte dei salotti di Barcellona e, morendo poco dopo, la lascerà ricca e raffinata. Questo è solo l'inizio del romanzo che, capitolo dopo capitolo, introduce nuovi personaggi e situazioni imprevedibili, tutti tra loro collegati in un intrico che si fa via via più complesso e che trascina il lettore in una 'farandole' di ascese sociali, amori infelici, incesti, tradimenti, segreti e fantasmi. Utilizzando sapientemente gli ingredienti del feuilleton classico, la Rodoreda va oltre questo schema ottocentesco e arriva a costruire un romanzo di grande modernità la cui chiave di lettura è "la nostalgia per tutto ciò che è stato vissuto intensamente e che è finito".
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