Critica della ragione utilitaria
Dalla Chiesa cattolica alla nuova destra, passando per i movimenti ecologisti e quello che resta di terzomondismo, si vanno moltiplicando i discorsi critici dell'economicismo e dell'utilitarismo in genere. Su un altro piano, ampia diffusione hanno ormai le posizioni di John Rawls, nel campo della filosofia politica, o di Amartya Sen, nel campo del pensiero economico, mossi entrambi da una esigenza, avvertita sempre più come fondamentale, di superamento dell'utilitarismo classico. La critica di Caillé, che dell'utilitarismo ricostruisce origine e generalizzazione, si affianca a queste tendenze che stanno trasformando in profondità il panorama delle scienze sociali. Essa batte tuttavia una strada diversa, insieme alternativa e complementare: quella di una concezione storica e antropologica che si richiama volentieri ai contributi di Marcel Mauss e di Karl Polanyi e non rinuncia a estendere la sua critica alle forme più diffuse e talvolta più raffinate in cui sopravvive la finzione dell'"homo economicus".
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