La sintesi einsteiniana
Uno dei massimi interpreti della fisica del Novecento, il premio Nobel Max Born non considerava disdicevole dedicare parte notevole delle sue energie al tentativo di comunicare, principalmente ai giovani studenti, i risultati della ricerca. Espressione del suo impegno come divulgatore è il presente volume, il più riuscito, forse, tra i molti per introdurre un pubblico più vasto alle idee di Albert Einstein. Anziché enfatizzare, banalmente, l'elemento 'rivoluzionario', di rottura, che esse presentano rispetto alle nozioni usuali di contemporaneità, massa, energia e così via, Born, con un ampliamento di prospettiva, ne ricerca le premesse nel generale processo evolutivo della fisica. Dei sette capitoli di cui si compone il libro, cinque sono così dedicati a un riepilogo delle teorie e dei concetti della fisica classica, di cui la relatività non è il capovolgimento, ma la naturale estensione. La lucida analisi di Born spazia dalle prime misure di spazio e di tempo e dagli assiomi della geometria euclidea ai concetti fondamentali della dinamica newtoniana e alla teoria elettromagnetica di Maxwell. La relatività speciale e generale è trattata negli ultimi due capitoli. Grande rilievo vi assumono i fenomeni ottici, da sempre cruciale banco di prova di ogni tentativo di sistemazione razionale del mondo fisico. La relatività speciale, in particolare, perde quell'aura di mistero con cui viene inguaribilemnte presentata, da decenni, nella vulgata popolare. Qui ne viene sottolineata la continuità col pensiero newtoniano sino alla maturazione del punto di diversificazione. Un'opera che fa meditare.