I poveri
«Vollmann, pur ammettendo con candore di non voler conoscere la povertà, perché "significherebbe vivere la paura e la disperazione", riesce a parlare dei poveri in modo moralmente neutro, e quindi sorprendente» - Vanni Santoni, La Lettura «Lo scrittore di Santa Monica sembra volerci dire che soltanto così, attraverso un atto di presenza, e quindi di umanità, può raccontarci una verità plausibile sulle vite che ci mostra» - Luca Vaglio, il Foglio A distanza di più di un secolo da How The Other Half Lives, il memorabile saggio con il quale Jacob Riis svelò per primo il mondo degli «scarti umani», marginalizzati e vittime del capitalismo, e a ottant'anni da Sia lode ora a uomini di fama, nel quale James Agee e Walker Evans realizzarono un primo, perfetto incontro tra scrittura e fotografia raccontando le vite dei fittavoli travolti dalla Grande Depressione, I poveri sposta nuovamente i confini del reportage, portandolo al massimo della sua potenza grazie a uno sguardo profondamente etico, partecipe senz'ombra di patetismi. Vollmann si è messo in viaggio con i suoi taccuini e la sua macchina fotografica, pronto a cogliere la povertà in ogni suo aspetto e sfumatura; ha incontrato, intervistato e ritratto centinaia di persone di ogni nazionalità, dando voce e spazio a quel misto di brutalità e speranza, disperazione e orgoglio, sconfitta e resilienza, che alberga nei dannati della terra e li rende, nel bene come nel male, la quintessenza di un'umanità che sarebbe troppo facile e comodo respingere.