Giallo rosso e arancio. Ediz. integrale
«Le storie che qui racconto si potrebbero definire "un residuo insopprimibile di un segmento di vita", una selezione apparentemente disordinata e casuale di una serie di episodi senza un filo conduttore predeterminato. Quest'opera non vuole trovare soluzioni alla complessità dell'animo umano: io stesso so bene di non avere ancora compreso le ragioni che ci sospingono verso ciò che non conosciamo; in quegli anni vagavo alla ricerca di un'entità soprannaturale, nell'attesa di un'illuminazione che mi svelasse il cammino verso la salvezza. Oggi da uomo adulto sono giunto alla conclusione che nessuna ricerca, per quanto scrupolosa, implica il successo. Ho inseguito per tutta la vita la saggezza arrivando a esser saggio senza accorgermi che non è una virtù che si impara, bensì un fardello di cui si farebbe volentieri a meno.»