La grande illusione. Trent'anni dopo Tangentopoli
La periodizzazione di questo saggio coincide con gli ultimi trent'anni, letti attraverso un inestricabile intreccio fra ragione, sentimento, passione. La partenza è il triennio 1992-1994 con la conseguente sperata palingenesi del sistema politico italiano attraverso l'operazione "Mani pulite" e l'intervento salvifico della magistratura. L'arrivo è il ritorno al nastro di partenza di oggi. Tra i due termini abbiamo vissuto la "stagione dei sindaci", la formazione e lo sviluppo dei nuovi "partiti personali", la fede nella capacità dello Stato di combattere e debellare l'Antistato, la fiducia nell'avvento del federalismo e delle "magnifiche sorti e progressive" del decentramento, la moltiplicazione delle presunte Repubbliche, prima, seconda e terza. "La grande illusione" è quella coltivata nell'arco di un trentennio, dai primi anni Novanta del secolo scorso ad oggi. Vista col senno di poi e dei fatti accumulatisi nel corso del tempo l'illusione è andata trasformandosi in delusione e disincanto.