L' anima passionale della ragione scientifica
"Gli esseri umani prima sentono, poi avvertono con animo perturbato e commosso, indi riflettono con mente pura". (Giambattista Vico). Risalii ad alcuni anni prima, quando, ragazzo dodicenne, nelle notti di un luglio, guardavo il cielo dalla terrazza della casa di mio zio. Non guardavo le stelle come qualcosa di estraneo, non cercavo di impararne i nomi, che ignoro tuttora, ma cercavo di penetrare dentro di loro, ero curioso di loro, volevo sapere come vivessero, quale fosse la loro natura interna, volevo dialogare con loro, ero curioso di loro di quella curiosità che è la premessa dell'amore. Durante questi viaggi notturni del mio Sé, io ero felice, perturbato e commosso. Dovevo rientrare in me e chiamare, come suggeriva Vico, la mente pura, ma avrei mai potuto chiamarla se non fossi stato felice per il mio animo perturbato e commosso?