Cristina di Svezia e il labirinto perduto di Trastevere
Cristina di Svezia dopo aver abdicato dalla corona svedese, ed essersi convertita al cattolicesimo arriva a Roma accolta dal papa e da tutta la nobiltà romana. Nella sua ultima e splendida dimora, Palazzo Riario in via della Lungara a Trastevere, viene circondata da una corte di intellettuali e artisti. All’interno del Palazzo vi è un laboratorio alchemico a cui potevano accedere, però, una stretta cerchia di amici fidati: dal Marchese Palombara, al Marchese Santinelli, al Borri noti alchimisti dell’epoca. Intanto Gian Lorenzo Bernini, anch’esso amico di Cristina, che conduceva i lavori di restauro nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, fa un ritrovamento incredibile nelle cripte. Un labirinto perduto di epoca millenaria egiziana di cui si erano perse le tracce. Questa scoperta li condurrà verso esperimenti alchemici mai provati prima, che si risolveranno nella costruzione della Porta Magica del Marchese di Palombara.