Resto qui. Santa Rufina in Valle Castellana d'Abruzzo
Questo testo ha lo scopo di preservare una cultura tramandata per secoli sempre oralmente, prima che vengano a mancare le fonti di informazione ed i loro testimoni. I racconti sono storie di vita vissuta che attraversano buona parte del secolo scorso, ambientati in un piccolo fazzoletto di terra a confine tra l'Abruzzo e le Marche, narrati dagli occhi e dalle orecchie di un ragazzo che ancora orgogliosamente vive e si sveglia tutte le mattine in quel luogo insieme alla sua famiglia. L'amore, la guerra, i lavori nei campi, le difficoltà della vita, il folklore sono riportati nel testo al fine di mantenere vivi gli usi e i costumi tramandati di generazione in generazione. Luoghi, casate, proverbi e parole, in dialetto abruzzese-marchigiano, accompagnano gli ultimi capitoli del libro. Il titolo racchiude la resistenza di quelle persone che ancora credono nella bellezza della vita in questi luoghi. Per chi è rimasto, per chi non c'è più e per chi ci sarà dopo di noi. Prefazione di Emiliano Migliorini.