Nuova guida al codice degli appalti pubblici
Soft law che prende il posto del regolamento che aveva accompagnato il vecchio codice de Lise, preferenza per l'offerta economicamente più vantaggiosa in luogo del minor prezzo quale criterio di aggiudicazione, introduzione del rito processuale super speciale: cadono quelli che erano stati tra i principi qualificanti del codice appalti (d.lvo 50/2016), su cui - dopo il correttivo del 2017 -erano già intervenuti il decreto "semplificazioni" e la legge di bilancio 2019, solo per citare gli emendamenti più significativi. A compiere l'opera di "ristrutturazione" del codice, il decreto c.d. sblocca cantieri e la legge di conversione (la n. 55/2019). E con tale nuova normativa si va oltre le modifiche al codice: si effettua una sospensione a titolo "sperimentale" fino al 31 dicembre 2020 di talune disposizioni e se ne aggiungono altre, sempre a titolo "sperimentale", fino al 31 dicembre 2020. Queste ed altre le cause di una stratificazione normativa che rischia di disorientare gli operatori del settore. In continuità con il nostro precedente libro del 2017, la Nuova guida al codice degli appalti pubblici si propone di fornire un quadro organico della materia, anche alla luce dei rilievi recentemente mossi all'Italia dalle sedi europee. Orientamenti giurisprudenziali e tabelle comparative completano il lavoro.
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