Il controllo giudiziario delle aziende
Le analisi del fenomeno criminoso sottolineano come lo stereotipo di mafia, consegnato dalle fonti, sia da ritenere tramontato alla luce delle odierne dimensioni da esso assunte, oggi con caratterizzazioni economiche e patrimoniali, con cui impegnare il mercato, anche attraverso imprese sane, rese bersaglio di progressive infiltrazioni. È in questo contesto che si colloca l'intervento del legislatore, il quale, strategicamente, ha approntato misure idonee a colpire ricchezze illecitamente accumulate dalle centrali del crimine. Allo stato, il quadro normativo delinea, accanto alle tradizionali misure di aggressione dei patrimoni illeciti della mafia (sequestro e confisca), mezzi alternativi, utili a neutralizzare tentativi di infiltrazione e di condizionamento delle attività delle realtà sane della vita economica e produttiva. Sulla scia delle nuove prospettive legislative, questo volume esamina uno strumento a carattere non ablativo di recente introduzione, il controllo giudiziario delle aziende, senza tralasciare di considerare le altre misure, già previste dall'ordinamento, delle quali il legislatore ha provveduto a rimodellare i contenuti. Il volume svolge un esame preliminare dell'assetto dispositivo di riferimento e delle misure di prevenzione patrimoniali dopo la recente riforma operata dal legislatore con la l. n. 161/2017, intrattenendosi quindi sulla figura del controllo giudiziario delle aziende di cui vaglia i vari aspetti, accompagnando la trattazione con rappresentazioni schematiche di carattere pratico.
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