A proposito di suicidi
Diciotto racconti brevi, diversi per atmosfera e ambientazione, tesi a scavare nella testa dei protagonisti. Con schizzi precisi e veloci, lo scrittore mette i personaggi di fronte all'atto più estremo che si possa immaginare: il suicidio. È questo il filo rosso che lega i racconti. Ogni personaggio, attore del gesto definitivo o spettatore coinvolto nel fatto, è costretto a riflettere sulla fragilità dell'esistenza. L'autore sembra ricordarci che la vita è una costante ricerca di stabilità mentale, minacciata da misteriosi demoni scatenati da circostanze inattese e impreviste, ma comunque latenti nelle profondità della nostra mente. Le storie narrate, in sostanza, sembrano rilevare due cose: determinare il proprio destino è mera illusione; la conquista di un equilibrio psichico, pura utopia.