Machiavelli. Tra religione e potere
Il nome di Machiavelli produce ogni volta l’effetto di scuotere i lettori, metterne alla prova i convincimenti, costringerli a reagire e a misurare i loro strumenti di comprensione e di giudizio, restando però sempre irriducibile a formule o etichette. La premessa necessaria per comprenderlo – sostiene Adriano Prosperi in questo libro – è dunque rinunciare a categorie e sistemi generali e cercare di coglierne la straordinaria capacità intellettuale di elaborare e trasformare a proprio uso tutto quello che egli raccoglieva dall’esperienza della realtà e dalle letture di autori antichi e meno antichi: esperienze e letture che nel suo crogiuolo si fondono e assumono significati nuovi e imprevedibili, aderendo al carattere fluido della società e della politica e allo stesso tempo cogliendo le permanenze iscritte nelle costanti immutabili della specie umana.