Perino Del Vaga per Michelangelo. La Spalliera del Giudizio Universale nella Galleria Spada
Michelangelo aveva appena terminato il Giudizio universale quando nel 1542 papa Paolo III Farnese ordinò al suo pittore di corte, Perino del Vaga (1501-1547), di preparare il modello per un arazzo che avrebbe dovuto completare, dietro l'altare, la parete della cappella Sistina. Del progetto, andato a monte probabilmente per le censure crescenti negli anni che precedettero il Concilio di Trento, resta la tela oggi nella Galleria Spada di Roma, testimonianza dell'artificiosissimo apparato decorativo concepito da Perino, in accordo con Michelangelo, per accompagnarsi felicemente alla «terribilità» dell'affresco. Questo episodio centrale eppure dimenticato permette di riconsiderare il rapporto che Perino, allievo di Raffaello, intrattenne per tutta la vita con le ricerche di Michelangelo. Il volume, curato da Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, indaga la storia del modello per la spalliera e ne ricostruisce la fortuna attraverso le copie che ne furono eseguite nel XVI e XVII secolo, fino allo spettacolare rimontaggio in palazzo Spada negli anni Trenta del Seicento, quando, con un radicale mutamento di funzione, la tela fu replicata e, trasformata nel modulo di un fregio, collocata in alto nello studiolo del cardinal Bernardino, con un'idea teatrale di cui fu forse responsabile Gian Lorenzo Bernini. Conclude il libro un regesto di documenti della vita e delle opere di Perino dal 1537 al 1547.
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