Così si suonava in paradiso. Romanzo dei musicisti italiani
Fabio comincia suonando le pentole di casa e si ritrova dopo tanta gavetta a cantare per oltre duecento volte all’anno, osannato dal pubblico e amato dai gestori dei locali da ballo. Su e giù dai palchi, alle prese con musicisti professionisti e amatoriali, ballerini scatenati, impresari disonesti, dj che si credono primedonne, proprietari di dancing dispotici, fidanzate ufficiali e no, genitori scettici, fan adoranti e colleghi traditori… Una storia vorticosa e altalenante, in cui il rock’n’roll è la colonna sonora principale. Un romanzo che è anche l’occasione per ripercorrere gli ultimi sessant’anni di musica dal vivo a Bologna (e non solo), attraverso le gesta di chi – assomigliando molto al suo autore…– li ha vissuti intensamente, sulla propria pelle. Perché cantare o suonare bene è solo l’inizio di un percorso dove dobbiamo mettere cervello, anima e cuore per scrivere la linea melodica della nostra vita.