Il mulino del diavolo. Le indagini del Bargello di Montetortore
Un mugnaio trafitto da un palo acuminato. Sulle ginestre piegate dalla neve, il corpo di una bimba. Accanto, dodici palline di ambra del baltico e una parola incisa sul ghiaccio: Fruheit, "libertà". Il Bargello della Podesteria di Montetortore, chiamato a indagare assieme al giovane cavalleggero Jacopo, intuisce che tutto, sulla scena del crimine, è creato ad arte per scatenare la rabbia popolare. Tanto più che da quelle parti è stato visto Michael Gaismayr, l'eroe della guerra contadina in Tirolo. Hanna Khoster, giovane copista innamorata dei libri, vive a Bologna, in un mulino al Cavaticcio. Sogna un torchio a stampa tutto suo e intanto nei suoi Avvisi, scritti a mano, denuncia i gravi problemi della città, stremata dalla presenza di due eserciti e dalle folli spese sostenute dal Senato per l'imminente incoronazione di Carlo V. I delitti si susseguono e le strade di Hanna e del Bargello s'incrociano. Le tracce portano a Bologna, a un misterioso Cardellino che dovrebbe volare sulla città, a un assassino dalla faccia devastata dal fuoco e a un incredibile intrigo politico. Un'indagine che si snoda tra meravigliosi luoghi dell'Appennino tra Modena e Bologna (Monteveglio, San Giacomo, Santa Lucia, Orrido di Gea, Poggiolforato...) e i suggestivi canali di una città preindustriale.