Più idioti dei dinosauri
L’autore s’interroga su come l’emergenza climatica stia impattando e sempre più impatterà sulla vita di suo figlio: che vacanze potrà fare, il modo con cui si sposterà, cosa mangerà, che lavoro avrà l’opportunità di scegliere, dove potrà abitare. Ancora, l’autore si chiede se suo figlio, una volta diventato adulto, potrà scegliere serenamente se avere o meno dei figli o sarà caldamente sconsigliato dal farlo, per via del degrado del pianeta.A partire da domande strettamente legate al futuro del figlio, l’autore riflette su temi generali, ad esempio su come potrebbero venire riprogettate le città e su come cambierà il mondo del lavoro. Il tentativo è quello di evidenziare anche opportunità di miglioramento che possano rendere la vita, agli occhi del figlio, appassionante e ricca di stimoli. Lo stile adottato è per quanto possibile leggero. La grande emergenza dovuta al riscaldamento del pianeta viene illustrata a partire da questioni molto pratiche e vicine al lettore. In più si fa molta attenzione a evitare toni allarmistici – “moriremo tutti” – o colpevolizzanti – “maledetto sia chi usa le forchette di plastica”. Assumendo il punto di vista del genitore che cerca delle risposte – e non quello dell’esperto che le fornisce – l’autore cerca di offrire uno sguardo nuovo sul cambiamento climatico. Questo approccio rende il libro originale nel panorama delle pubblicazioni sul tema del cambiamento climatico.