Quel che so quel che credo
iù di Pasolini, Bobbio, Calvino o Fortini, Leonardo Sciascia ha saputo vedere e denunciare il male italiano, la nostra antropologia negativa, additandone cause e responsabilità in una classe dirigente o corrotta o pavida, compromessa da sempre con i potentati economici, i poteri occulti, le mafie.L'intervista concessa nel 1987, due anni prima della morte, a uno studioso francese è quasi ignota in Italia ed è un autoritratto sincero e profondo ma anche una possente analisi dei mali della nostra cultura, tra la Sicilia e la nazione.