La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca
Un personaggio più unico che raro nella letteratura poliziesca, la detective ipovedente Blanca Occhiuzzi, una scrittura altrettanto sorprendente e raffinata, un'indagine ben costruita. Questi gli ingredienti per una serie che ha già deliziato molti lettori e che prossimamente arriverà anche sugli schermi. «Patrizia Rinaldi ha scritto un romanzo unico che eccelle per la qualità della scrittura, sempre raffinatissima, e per la scelta sapiente del ventaglio di emozioni che trasudano dalle parole che compongono queste pagine attente e mai banali. Il risultato è, quindi, una prosa che scorre in maniera fluente e che riesce ad ammaliare con la sua dolcezza, verità e bellezza i suoi lettori.» - Huffingtonpost La detective ipovedente Blanca e i suoi colleghi, il commissario Martusciello, l'agente scelto Carità, Liguori e Micheli, si ritrovano a dover risolvere due casi che sembrano scollegati: il traffico di animali illegali provenienti dall'estero e la morte di una donna, apparentemente avvenuta a causa del morso di un ragno, rarissimo e letale. Nel primo caso, delle circostanze fortuite porteranno a galla indizi che provocheranno la morte di due veterinari, mentre il secondo caso sembra opera di un assassino seriale che usa i ragni come armi, ma le vittime non sono collegate in alcun modo. Nel commissariato regna l'anarchia, ognuno conosce solamente un pezzo dell'indagine e spesso lo nasconde agli altri, il puzzle fatica a comporsi fino all'ultimo perché le vicende private dei personaggi si ergono come muri tra di loro: ognuno come un animale ferito cerca con le proprie forze di aprirsi la strada verso la verità, senza accorgersi di essere mutilato lontano dal resto della squadra. Blanca si dibatte nei suoi sentimenti per Liguori e cerca un riparo nell'amore di Micheli, pur non ricambiandolo. Di tutte le bestie che abitano questo romanzo è proprio Blanca la più selvatica.