Amore nei giorni della rivolta. Quartetto ottomano. Vol. 2
Il secondo volume del Quartetto ottomano. Un affresco impressionante per potenza e vivacità della crisi dell'Impero ottomano all'inizio del '900, attraverso le storie intrecciate di personaggi vivissimi alle prese con amori tormentati, intrighi, giochi di potere e rivolte. «Raffinatissimo e di rara bellezza» – Matteo Strukul, Tuttolibri «Sullo sfondo di amori, tradimenti, fedeltà e odi, religione e laicismo, lusso e povertà, carrozze sontuose e sobborghi miseri, Altan racconta un mondo parallelo all'attuale, come se cento anni non fossero trascorsi: la rivoluzione latente, la repressione, la manipolazione del popolo e le grandi passioni politiche. Fino al crollo dell'impero» – Chiara Cruciati, Il manifesto Questo secondo romanzo dell'affresco-capolavoro dello scrittore turco Ahmet Altan segue le vicissitudini dei personaggi che avevamo conosciuto nel primo volume, «Come la ferita di una spada. Si apre subito dopo il tentativo di suicidio di Hikmet Bey, figlio del medico personale del sultano, mentre cerca di dimenticare la donna all'origine della sua tristezza, la sua sposa, la bellissima e superba Mehpare Hanım. Mentre in un ospedale di Salonicco Hikmet ritrova lentamente le forze e la voglia di vivere, le cose cambiano nella capitale ottomana. Il potere del sultano è minacciato, si prepara la rivolta, le strade di Istanbul diventano teatro di ogni violenza. Siamo alla vigilia di un episodio della fine dell'Impero: la controrivoluzione del 31 marzo 1909. Il lettore si ritrova così trasportato in un affresco allucinante dove la Storia si svolge attraverso i ritratti e i destini di una moltitudine di personaggi a tutto tondo. Ciò che colpisce è anche l'attualità di questa storia. A oltre cent'anni di distanza da quegli eventi, la Turchia contemporanea resta alle prese con problemi e situazioni che vengono da quell'epoca e ancora ne portano i segni evidenti.