Un tempo lontano. Vita di Giuseppe Salvago Raggi
Il tempo lontano che rivive nel racconto di Camilla Salvago Raggi è quello che vide suo nonno Giuseppe muoversi come diplomatico sui più importanti scenari internazionali nei primi due decenni del '900 (la Cina della Rivolta dei Boxer, l'Africa coloniale, Parigi al tempo della prima guerra mondiale e poi della Conferenza di Pace e della Commissione delle Riparazioni). Se, insieme a grandi capacità di mediazione, la carriera diplomatica presuppone la conoscenza della storia dei singoli Stati e delle strategie geopolitiche che li vedono coinvolti, Salvago Raggi non si limitò a studiare date, fatti e documenti riservati. Lo muoveva infatti un profondo rispetto per i popoli con cui entrava in relazione, e il desiderio di conoscerne la cultura e la situazione reale. Quella che in queste pagine si viene via via delineando è la fisionomia di un uomo rigoroso, per nulla propenso ad accettare quello che non gli pareva giusto e ad assolvere sé stesso e gli altri in nome del quieto vivere e delle esigenze della realpolitik. La voce della nipote scrittrice ne compone un ritratto a tutto tondo in un felice contrappunto che, alle tappe di una carriera prestigiosa, intreccia memorie private, ricordi personali e le suggestioni offerte dalle fotografie dell'archivio familiare, riportando alla luce sentimenti ed emozioni che il tempo ha offuscato, ma non cancellato.