Le corde dell'arpa
Di quale natura è la relazione intima che da sempre e per sempre unisce Fabrizio e Letizia, facendo di Fabrizio l'ombra di Letizia e dando ai due lo stesso respiro, lo stesso alito? Le vicende dei giovani protagonisti di questo romanzo sono infatti segnate da uno speciale destino di fusione, che li condurrà lontano nella ricerca della soluzione dell'enigma della propria anima individuale, fino a visitare i luoghi più ambigui e torbidi dell'esperienza amorosa, in un'altalena di sentimenti inquadrati sugli sfondi cangianti dei loro viaggi in Italia e attraverso un'America Latina che incanta e ripugna. Pervaso da un'acuta sensibilità erotica e da un affetto quasi mistico per i suoi scomodi personaggi, Le corde dell'arpa ha una scrittura insieme lucida e poetica e una sorprendente qualità cinematografica, che, all'epoca della sua uscita in Francia nel 1967, gli attirò diverse proposte di trasposizione per il grande schermo. Illustrazione psicologicamente perfetta dell'antico mito dell'androgino, di tutti i romanzi di Carlo Coccioli questo è forse il più audace. La stampa europea, esaltando le qualità letterarie dell'opera, scrisse che essa iniziava un «genere nuovo» per il quale mancava ancora un nome.