La notte negli occhi
Con la tensione di un giallo e con una prosa di grande suggestione, capace di rievocare i racconti del mistero e dell'avventura di Poe e Conrad, questo romanzo restituisce in maniera inedita una storia dimenticata di amore e odio, di ragione e follia. «Per chi ama le atmosfere di Conrad, Melville, e la psicoanalisi» - la Stampa Batavia, 1831. Dopo un lungo viaggio dall'Europa, un medico noto per la sua abilità di «cercatore di uomini» sbarca sull'isola di Giava. Il personaggio più influente della cultura europea - il Grand'uomo dello Stato prussiano, il filosofo G. W. F. Hegel - gli ha affidato un incarico delicato: rintracciare il figlio illegittimo e rinnegato, Ludwig Fischer. Cinque anni prima, dopo l'ennesima lite col padre, il ragazzo era fuggito arruolandosi nell'esercito coloniale olandese. Raggiunta Giava, però, aveva fatto perdere le proprie tracce, lasciando così nell'animo del genitore un rimorso insopportabile. Messosi sulle orme di Fischer, il medico-investigatore si ritrova presto nel cuore di un enigma che sfida la sua capacità di portare luce nel buio. La riuscita dell'impresa dipende dalle risposte che saprà dare a quesiti decisivi: che cosa nasconde la fuga del ragazzo? Chi è il misterioso compagno che sembra seguire come un'ombra i passi di Ludwig? E ancora: esiste qualche connessione fra il giovane reietto e il cruento assassinio di un ufficiale olandese avvenuto nella giungla giavanese? Ispirato a un episodio reale della vita di Hegel, "La notte negli occhi" coinvolge il lettore in un viaggio che è al tempo stesso una discesa nelle oscurità dell'anima e della memoria. Con la tensione di un giallo e con una prosa di grande suggestione, capace di rievocare i racconti del mistero e dell'avventura di Poe e Conrad, questo romanzo restituisce in maniera inedita una storia dimenticata di amore e odio, di ragione e follia.