Cavalieri templari. Il risveglio (I)
Il mondo di Dhul non vede la tenebra da più di mille anni a causa del tradimento della dea Iisde con un mortale, la quale riuscì a nascondere il figlio Niah dal dio Rah per molti anni. Quando Niah divenne padre di undici gemelli, il loro primo vagito scosse la terra e il cielo. Rah li uccise, ma Iisde riuscì a consacrarli come Templari, facendoli divenire suoi protettori. Nell'arco del millennio su Dhul i negri furono uccisi, in quanto toccati dalla dea, e le creature generate dall'alkimyae perseguitate e costrette a rifugiarsi nella Foresta di Wendigo mentre i Templari nascevano e perivano senza che la profezia si concretizzasse. Nel milleduecento ventidue Astrid, figlia del medico di corte, e Castria, sua amica, fuggono da Gothorm dopo che la prima ha assistito all'ammissione dell'omicidio da parte del padre ed altri uomini potenti nei confronti di un Amjir. Vengono inseguite sino a Wendigo per poi essere catturate dalla gente della foresta oscura, composta da fuggitivi, perseguitati dal Bokor, una Strìa e sei Templari. Le alleanze e le amicizie non durano per sempre e sarà proprio il tradimento a far bruciare Wendigo ed a farli uscire allo scoperto.
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