Caravaggio, Federico Zuccari, Giorgione. Intorno alla Vocazione di San Matteo della Cappella Contarelli
Una fonte secentesca ricorda che Federico Zuccari, vista la "Vocazione di San Matteo" del Caravaggio, avrebbe esclamato «Che rumore è questo? Io non ci vedo altro che il pensiero di Giorgione nella tavola del Santo, quando il Cristo il chiamò all'apostolato». Chiarito il significato preciso di tali parole, questo piccolo libro propone di riconoscere in un'incisione di Giulio Campagnola la traccia più sicura della perduta tavola giorgionesca. Ne deriva un insanabile contrasto tra la poetica zuccaresca dell'"invenzione" e quella caravaggesca della "manifattura", contrasto che vedrà alla fine quest'ultima uscire vittoriosa e contribuire a riformulare le aspettative estetiche dell'età barocca.
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