La modernità del pensiero scientifico di Elio Baldacci (1909-1987) attraverso l'analisi critica della sua tesi di laurea. Nella storia della Patologia vegetale italiana: Elio Baldacci, da Volterra a Pisa e a Milano
«L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2020 come "Anno internazionale della salute delle piante". La comunità internazionale riconosce in tal modo l'importanza degli organismi vegetali per la sicurezza alimentare, l'approvvigionamento di materie prime, la biodiversità e i servizi forniti dagli ecosistemi agricoli e forestali, anche in ambito urbano. Per promuovere i concetti insiti nelle discipline della difesa delle piante sono programmate in tutto il mondo iniziative scientifiche. Non poteva mancare il contributo della Società Italiana di Patologia Vegetale. Una delle azioni previste è costituita dall'omaggio ai Grandi del passato, per tramandarne ai giovani la memoria, attraverso la diffusione delle loro opere di maggiore prestigio. In particolare, il programma si fonda sul recupero delle tesi di laurea di alcuni scienziati che nel secolo scorso hanno portato a livelli di eccellenza la disciplina; i materiali sono riprodotti e accompagnati da saggi stilati da ricercatori contemporanei che dimostrano l'attualità del pensiero del protagonista e ne illustrano le felici intuizioni. Questo obiettivo si coniuga con un'analoga attività del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa, l'erede del più antico studio agrario del mondo (la fondazione risale agli anni '40 del XIX secolo), finalizzata a rinnovare la memoria dei propri Maestri. Inevitabile, quindi, che si dia inizio contemporaneo alle due collane con un'opera che accomuna i progetti: l'omaggio a un grande fitopatologo laureatosi a Pisa. Altrettanto imprescindibile è che la scelta cada sul Prof. Elio Baldacci.»
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