Disinformati. Giornalismo e libertà nell'epoca dei social
È possibile definirsi liberi e informati fra le maglie dei social media? Attali è certo di no.L’avvento dei social media ci ha trascinati nell’epoca della post-verità e ha generato un’infosfera che si espande senza controllo, alimentando solipsismo, ignoranza e intolleranza; il rischio principale è tornare a una società in cui la conoscenza è appannaggio di una élite, mentre per il resto delle persone non rimane che una forma di blando infotainment che impedisce l’esercizio del senso critico. Analizzando l’attuale impatto dei giornali sull’informazione, e guardando al progresso tecnologico nella sua possibile deriva totalitaria, Attali si chiede: come possiamo distinguere il vero dal falso, l’informazione dalla distrazione? Qual è la relazione tra informare, convincere, insegnare e intrattenere? Le sue risposte tanto radicali quanto provocatorie ridisegnano un futuro possibile per i social media, l’informazione e infine la democrazia stessa.