Guida perversa alla politica globale. Tutti i paradossi del presente dalla crisi ecologica alla guerra in Ucraina
A che punto è l'Occidente cui apparteniamo? Qual è lo stato della politica globale? Mentre emergiamo (lentamente, forse solo temporaneamente) dalla pandemia, il panorama si fa ancora più caotico: disuguaglianze che gridano vendetta, il disastro climatico imminente, una nuova guerra in Europa... La confusione domina il nostro tempo, incontrastata. Fu Mao che, riconoscendo le possibilità di un nuovo inizio insite in momenti come il nostro, pronunciò una frase poi divenuta molto celebre: «Grande è la confusione sotto il cielo; la situazione è eccellente». Ma le catastrofi di oggi contengono ancora una spinta verso il progresso o sono ormai precipitate in qualcosa di non più componibile, non più superabile? Per tentare una risposta, Slavoj Žižek offre in prima mondiale ai lettori italiani il libro politico più completo e ambizioso della sua carriera. Accompagnato dai suoi feticci pop e come sempre prodigo di letture vivificanti e paradossali, Žižek tratta con profondità e brillantezza l'Unione Europea e Putin, Biden e la nuova Cina, il Covid, il femminismo, la crisi ecologica, le fratture in seno alla sinistra, le vuote promesse della democrazia liberale, fino alle recentissime, illuminanti pagine sulla guerra in Ucraina: uno sguardo inedito e complesso sulle principali vicende del nostro presente.