Giardinosofia. Una storia filosofica del giardino
In un continuo gioco di riflessi, l'umanità ha sempre rispecchiato se stessa nel giardino. Di volta in volta l'architettura del verde, al pari dell'architettura costruita, ha incarnato ideali, vagheggiato utopie, soddisfatto desideri e affrontato paure. Rispetto a templi, abitazioni e città, però, nei giardini l'uomo non ha trovato solo un ambito privilegiato per riflettere, ma anche un interlocutore capace come nessun altro di lanciargli sfide e spalancargli opportunità: la natura – mistero da esplorare e allo stesso tempo fonte di piacere; ora materia da plasmare, ora maestra e fonte di ispirazione. Questa Giardinosofia, primo trattato esaustivo sulle filosofie che hanno preso forma nel giardino, non è quindi solo una disamina di come il pensiero umano ha percorso e dato vita alle tante e diversissime espressioni dell'architettura verde, ma, cosa più interessante e – per come la si vede emergere da queste pagine – stupefacente, di come e quanto l'idea di giardino abbia a sua volta influenzato la storia del pensiero. Da Oriente a Occidente, dai tempi più remoti fino all'attualità dei nostri giorni, la natura ha parlato ai filosofi, ai poeti, agli artisti, a tutta l'umanità attraverso l'opera dei giardinieri, portatori di un messaggio che affonda le radici nella nostra più autentica, intima essenza.