Frieda
Attraverso le vicende di Joachim, rampollo di una famiglia di conti tedeschi, Palomar ci consegna un ampio e originale affresco ambientato tra il declino della Belle Époque, i vorticosi anni Venti e il crollo del nazifascismo. «Uno splendido esordio» – Daniele Giglioli, Corriere della Sera «Un romanzo di rara potenza narrativa e letteraria... un capolavoro» – Gian Paolo Serino, Il Giornale «Uno stupendo meteorite capitato da chissà dove» – Silvia De Laude, Satisfaction La Frieda che dà il titolo a questo sorprendente romanzo è Frieda von Richthofen, figlia di un alto ufficiale tedesco, cugina del Barone Rosso e musa di D.H. Lawrence, il chiacchierato e geniale autore dell'«Amante di Lady Chatterley». Donna dalla personalità eccezionale, è lei la grande fonte d'ispirazione e di passione del protagonista e voce narrante del romanzo, Joachim von Tilly. Questi,rampollo di una famiglia di conti tedeschi, sembra destinato a seguire le orme paterne a capo delle acciaierie di famiglia. Nella bellezza della Capri del primo Novecento, Joachim avverte tuttavia la possibilità di un'altra vita. Inizia allora per lui una fuga senza fine, costellata d'incontri, amori, speranze e tradimenti. Una fuga che lo porta da Vienna e Berlino fino a Buenos Aires, dove lo attendono le risposte alle tante domande lasciate in sospeso. Attraverso le vicende di Joachim, Palomar ci consegna un ampio e originale affresco ambientato tra il declino della Belle Époque, i vorticosi anni Venti e il crollo del nazifascismo. Pubblicato in poche copie nel 2015 da un piccolo libraio-editore milanese e ora presentato in una versione largamente rivisitata, questo grande romanzo, classico e modernissimo al contempo, rivela finalmente a un pubblico vasto uno dei nuovi autori più promettenti di questo scorcio di secolo.
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