Le nostre speranze
Nella Londra degli anni Novanta tre amiche giovani, elettriche, ribelli e simpatiche condividono un appartamento e non solo: hanno tutta la vita davanti, la testa in fermento, il cuore sempre pronto a battere più in fretta del dovuto. Il tempo passa, le amiche crescono, ognuna scava la propria strada, segue le proprie vocazioni, affronta i propri dolori. Lissa, la più bella, voleva fare l'attrice ma non ci è riuscita; Hannah, sposata e con un bel lavoro, desiderava ardentemente un figlio che non arriva; Cate aspirava a una carriera accademica e invece si ritrova con due figli. Ciascuna ha ottenuto qualcosa che l'altra voleva, in un'asimmetria dei desideri che increspa le loro relazioni, a volte anche in modo tempestoso. Nel loro percorso diventare madri può essere un ostacolo, un traguardo, un pensiero, un rifiuto, una passione, ma è comunque un tema fondamentale nelle loro riflessioni e nei loro progetti. E al centro della loro ricerca c'è anche essere figlie, essere ribelli, avere una professione, essere amanti, essere mogli: è la grande sfida dell'identità femminile ai nostri giorni. Non ci sono più ruoli predefiniti in cui accomodarsi, l'identità si costruisce navigando a vista, non si può conoscerla in anticipo: si trova in quel limbo sottile di terra fra le speranze e la realtà, fatto di sogni, desideri e dolori in cui si gioca tutta la vita.