Fiori della morte (I)
Un thriller ricco di colpi di scena. Un ritratto vivido e originale del paese più amato dagli occidentali negli ultimi anni.«Recise la foglia con la precisione di un chirurgo. Come una persona che andava fiera del suo lavoro. Ciò che si toglieva era altrettanto importante di quello che restava. Per rendere giustizia ai fiori, per rendere giustizia a tutta la composizione, gli spazi, - il vuoto, il Ma, ovvero lo spazio negativo – dovevano essere calcolati esattamente come sua madre gli aveva mostrato tanti anni prima»La nuova voce del thriller internazionale ha scelto il Giappone come straordinario scenario di un esordio ricco d’azione. Un libro che cattura le contraddizioni del Giappone contemporaneo e di Tokyo, città in cui antico e avanguardia si incontrano: la metropoli delle tradizioni millenarie e del consumismo sfrenato incarnato da Hello Kitty. Un serial killer spietato, per un’indagine che tiene i lettori col fiato sospeso. Nella caotica e modernissima Tokyo, si intrecciano i destini dell’ispettore di polizia Tanaka, scosso da un grande lutto alle spalle che ha la forma del senso di colpa; una giovane e androgina giornalista inglese che ha scelto di vivere in Giappone e che ha una passione per la cronaca nera; un serial killer che inserisce le sue vittime in composizioni floreali delicatissime e perfette. L’ispettore e la giornalista si ritrovano un po’ per caso a collaborare e formano una coppia insolita ma molto legata. Le indagini intorno al serial killer fiorista li porterà a percorre il Giappone nel momento della fioritura dei ciliegi, che li immerge per brevissimi periodi nella natura e nelle tradizioni giapponesi.