Da qualche parte è sempre mezzanotte
Un romanzo sulla colpa, sulla sua persistenza e sulla letteratura rivelatrice di verità, estrema risorsa dell'uomo di portare alla luce il male, l'oscurità, rivoltare le zolle dell'inconscio e del dolore. A bocca aperta, Bill osservava il lupo che gli aveva fatto visita qualche giorno prima: se ne stava nella stessa posizione, gli occhi piantati nei suoi... ne era sicuro: l'animale non guardava la macchina, o Lisa o le ragazze, nemmeno Bill e il resto della famiglia... no, guardava Bill e lui soltanto, con la stessa intensità della prima volta. Bill Herrington è un uomo felice. Quasi cinquantenne, marito e padre soddisfatto, lavora come professore di Letteratura in una prestigiosa università americana. La sua vita non potrebbe essere più serena, finché un giorno trova nella posta la copia di un libro, Tu non mi scorderai, di un autore sconosciuto. In copertina, una mano nera e minacciosa sembra avventarsi sul lettore. Bill si rende velocemente conto che la vicenda raccontata nel romanzo è reale e lo riguarda, mentre lui la credeva sepolta per sempre. È la storia di un crimine avvenuto vent'anni prima, su un’isola semideserta, in una notte di trasgressioni. La sua vita tranquilla e il suo equilibrio sono ora minacciati, l'angoscia invade le sue giornate, scandite dalle apparizioni di un misterioso, enorme lupo. Tutto quello che aveva avuto senso non lo ha più: le certezze vengono spazzate via da una tempesta proprio sull'isola dove tutto aveva avuto inizio.