Ho dato fuoco alla metro gialla
Milano, 2019. In una società cieca e sorda ai bisogni dei più e alla sofferenza del pianeta, mandata avanti dall'egoismo e dalla distrazione come obiettivo quotidiano, tre universitari, stagisti usa e getta, decidono di farsi finalmente ascoltare, a tutti i costi. Il modo migliore per attirare i riflettori della politica e dell'opinione pubblica? Dare fuoco alla metro gialla, nel giorno delle elezioni. Basta sottomissione, basta ipocrisie. Un sacrificio necessario, crudo e veloce. Tutto procede secondo i piani, fino a quando la Contessa, stagista-capo terrorista, viene scoperta dal suo tutor, Claudio, trentenne in crisi esistenziale, che passa il tempo tra cannette, limoni occasionali, citazioni di Brecht, attacchi di panico e musica indie. All'improvviso sente di avere una missione: deve fermarla. Salvare lei. Salvare Milano. Ma un dubbio gli si insinua nel profondo... la Contessa ha davvero torto?