La casa nel bosco
Alessandro Bracchi è un trentaduenne torinese che vive in una casa tra gli sperduti boschi del bergamasco con il suo cane Ottone; lavorando come boscaiolo, è riuscito a costruirsi una nuova vita, fatta di silenzio e di solitudine, in cui l'unica presenza del passato è la sveglia del defunto nonno Sandrin. La sua esistenza procede in modo abitudinario, finché, un presagio oscuro e la visita inaspettata di Giovanni, ex vicino di casa, non porteranno alla luce ricordi latenti. L'uomo infatti è giunto per comunicargli la grave situazione di salute del padre e consegnargli una lettera e una scatola misteriosa. Nel protagonista si risvegliano i traumi vissuti durante l'infanzia, riaffiorano le violenze subite e i ricordi amari riguardo la madre Anna. La visita di Giovanni disseppellisce l'aggressività repressa di Alessandro che indirizza la collera verso Pietro, suo ex maestro, per aver informato la sua famiglia di dove vivesse. Così, il giovane boscaiolo decide di far visita all'uomo per ottenere una spiegazione, ma il colloquio finisce con un brutale scontro tra i due. Nei mesi seguenti Alessandro ritorna alla vita di sempre, fino a quando la madre e Angela, la donna di cui era innamorato tempo prima, non si recano nella sua cascina per trascorrere il Natale insieme. Il mattino dopo le due donne sono scomparse. Questo evento risveglia nuovamente l'irruenza di Alessandro, dando inizio a un viaggio che lo porterà a fare i conti con i fantasmi del passato e a scoprire verità che fino a quel momento aveva dimenticato.
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