La città senza rughe
«Un libro che a prima vista potremmo catalogare tra la narrativa futuribile e invece è qualcosa di molto diverso. Perché, a differenza dei tanti romanzi ambientati nell'avvenire prossimo o remoto, l'opera di Rondale suscita riflessioni e domande che contano. Anche se al tempo steso ci avvince con i continui colpi di scena e l'altalena di sentimenti del protagonista» - Giovanna Mozzillo, Corriere del Mezzogiorno In una Como governata dal giovanilismo e dall'estetica, viene instaurato dai giovani della città-stato un regime che costringe gli anziani a trascorrere i loro ultimi anni di vita in Vacuna, una pensione più simile a un lager che a un ospizio. Questo è anche il destino di Etilla, la nonna del quindicenne Ezio, arrivata ormai al compimento dei fatidici settantacinque anni di età. Proprio la scomparsa dell'anziana signora, però, spinge il protagonista prima a mettersi alla ricerca della nonna e poi a unirsi a un gruppo di ragazzi per liberare gli anziani e restituire così la libertà a tutti.