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Una terra selvaggia. Una donna inquieta. Un delitto dimenticato. È lontano, il 12 agosto 1979, anche se è un giorno che rimarrà per sempre nella memoria di As Covas, un villaggio galiziano vicino alla frontiera portoghese. Perché, quel giorno, due ragazzini – i fratelli Hugo e Nico – sono scomparsi, forse annegati nel fiume. E la piccola Blanca, che era con loro, è stata ritrovata da un pescatore dentro una cesta di vimini. In stato di shock, Blanca non ricorda nulla. E le indagini muoiono insieme con la speranza di ritrovare in vita i due ragazzini. Oggi Blanca vive lontana dalla Galizia, a Copenaghen. Eppure, anche dopo venticinque anni, la tragedia di As Covas non ha mai smesso di riecheggiare – oscura e brutale – nella sua anima. Così, quando i cadaveri dei due fratelli vengono ritrovati in un'area archeologica della zona, il richiamo del passato diventa assordante e la costringe a tornare. Ma gli occhi della donna vedono la realtà in modo molto diverso da quelli della bambina: una realtà fatta di trame sotterranee e di comportamenti ambigui, di reticenze e di sensi di colpa. Arrivare alla verità non sarà facile per nessuno degli abitanti di As Covas, e soprattutto per Blanca. Perché ci sono cose che è meglio non sapere. Perché la verità può rendere liberi. Ma può anche uccidere.