Un lontano rumore di passi
Ambientato nel secondo dopoguerra, questo romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel piccolo mondo della famiglia, dipendesse unicamente dal tipo di matrimonio che facevano, o meglio da colui che le sceglieva e prendeva in moglie.«La casa editrice astoria, che non è nuova a operazioni di recupero piene di buonsenso, con Whipple ha davvero superato se stessa» – Alessia GazzolaAvery ed Ellen North sono felicemente sposati da vent'anni e hanno due figli che adorano, ricambiati. Un giorno l'anziana e volitiva madre di Avery decide di pubblicare un annuncio per ospitare una ragazza francese che lavori come dama di compagnia e le insegni la lingua. Louise Lanier, figlia di un libraio, viziata ed egoista, dopo essere stata sedotta da un ricco uomo della sua cittadina di provincia – che le ha preferito poi una donna meno avvenente ma di famiglia aristocratica – decide di allontanarsi dalla Francia e risponde all'annuncio. Nel corso della sua permanenza in Inghilterra tenterà di scardinare l'armonia familiare dei North e di sedurre Avery. Ambientato nel secondo dopoguerra, questo romanzo evidenzia quanto il destino delle donne, chiuse nel piccolo mondo della famiglia, dipendesse unicamente dal tipo di matrimonio che facevano, o meglio da colui che le sceglieva e prendeva in moglie. E la modernità di Whipple, che la rende perfetta per i lettori di oggi, sta spesso nella consapevolezza e nel riscatto che donne abbandonate, maltrattate e nella migliore delle ipotesi ignorate riescono a trovare proprio attraverso le angherie subite dagli uomini.