Un lungo matrimonio
«Per molti versi questa è una storia conosciuta, ma è raccontata in modo così fresco, piacevole e toccante che mi è sembrato di leggere qualcosa di totalmente nuovo» – Roddy Doyle Mary Rattigan sogna di volare via: da una madre violenta incapace di amore, da un padre buono ma privo di spina dorsale, da un'educazione bigotta, dalla miseria dell'Irlanda del Nord funestata dai Troubles. Ma i sogni di libertà possono finire in fumo in una sola notte di sconsideratezza adolescenziale: dopo un atto sessuale a metà tra il desiderio di ribellione e lo stupro, Mary si ritrova incinta durante un ritiro in campagna con la scuola. Per salvare l'onore della famiglia, viene costretta a sposare in fretta e furia un vicino di fattoria, John, a sua volta cresciuto col marchio di figlio "bastardo". E così, appena sedicenne, Mary si trova imprigionata in una vita matrimoniale (che in fretta le porterà altri figli) di cui non riesce a capire i contorni: non educata all'amore, non è in grado di riconoscere i segnali che il marito le manda; non sapendo cosa significhi volersi bene, non concepisce che qualcuno la possa amare. La vita trascorre così all'ombra di malintesi che si trascinano per decenni, e solo all'ultimo Mary riuscirà a capire il marito e i sentimenti che lo hanno animato. Forse c'è ancora il tempo per raddrizzare le cose e vivere un istante di felicità.