Socrate non volle mai essere un politico e distingueva da esso il filosofo. Non voleva occuparsene, diceva di sentire dentro di sé una voce che glielo impediva. E pure il sottoscritto, avviandosi lentamente a concludere un’impresa che sembrava senza fine, sente una voce che gli suggerirebbe di ricominciare daccapo per non essere riuscito a dire esplicitamente perché vale la pena leggere questo fumetto...
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