Le acque agitate della patria. L'industrializzazione del Piave (1882-1966)
Il Piave è stato cruciale nella storia d'Italia. A lungo via di comunicazione tra le Alpi, Venezia e l'Adriatico, dopo la prima guerra mondiale è stato celebrato come «fiume sacro alla patria» ed è stato l'emblema della modernizzazione del paese attraverso l'industria idroelettrica, le irrigazioni intensive e le bonifiche meccaniche. Oggi è considerato uno dei fiumi più sfruttati e artificializzati d'Europa, ed è conosciuto nel mondo soprattutto per il disastro del Vajont, che l'Unesco ha definito un caso esemplare di ciò che accade quando ingegneri e geologi si rivelano incapaci di cogliere la natura del problema che stanno cercando di affrontare. Attraverso la biografia del fiume, questo libro mette in luce le interdipendenze tra trasformazioni ambientali, culturali e sociali e la loro ridefinizione reciproca nel corso del processo di modernizzazione.