A passo d'uomo e di cavallo. Ricordi e riflessioni sul mondo della penuria
Questo libro si occupa del mondo di ieri, un mondo che nel giro di tre, quattro generazioni, è semplicemente sparito. Ma per questa ragione, in una società come quella odierna, in cui grazie ai «progressi» del digitale e dell'elettronica, si vive nell'immediato, nello hic et nunc (qui e adesso), senza interesse per il passato e quindi con ovvie difficoltà nel progettare l'avvenire, è forse necessario ricordare quel mondo, il mondo della penuria, in cui le voci umane e animali, il nitrire dei cavalli e l'appassionato frinire delle cicale, non erano ancora stati soverchiati dal rombo dei motori e dagli strepiti velenosi dei tubi di scappamento.