Conversando, sottovoce, con la morte
Secondo Martin Heidegger, è nella morte il momento di suprema autenticità. Ma, prima ancora, nei Quaderni di Malte Laurids Brigge di Rainer Maria Rilke, c'è il grande vecchio che, nel vuoto delle strade notturne della grande città, invoca la sua morte, quella che gli spetta, che è solo sua. Ma la morte bisogna meritarsela. È il compimento e la fine. Oppure, secondo le fedi religiose tradizionali, è solo un passaggio alla vita oltre la vita. In ogni caso, la sola saggezza consentita agli umani è un atteggiamento di attesa e accettazione.
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