La regina cannibale
La Regina Cannibale. L’immaginario ecologico nell’età vittoriana e post vittoriana è un’antologia di recupero letterario composta da saggi, articoli e racconti, mai tradotti prima in italiano, a eccezione del testo di Virginia Woolf, e pubblicati tra il 1852 e il 1924. Nel diciannovesimo secolo, in Inghilterra, l’industrializzazione e l’impatto delle imprese commerciali o imperialiste (ad es. guerra e carestia) costrinsero i vittoriani a compiere sforzi umani mai immaginati prima per affrontare le conseguenze prodotte da entrambi: una depredazione ambientale, un consumo energetico senza precedenti, un’espansione urbana a scapito del mondo rurale e l’inizio dei cambiamenti climatici. Il mondo vittoriano, sebbene lontano dai concetti di sostenibilità e sensibilità ambientale, era consapevole che la vita fosse in rapida trasformazione, di fatto insostenibile, fondata su una economia della scarsità per via delle risorse limitate, che i sistemi naturali e umani fossero interdipendenti e che l’attività umana avesse un significativo impatto sull’ambiente. Il volume raccoglie testi di: Robert Barr – Elizabeth Brightwen – William Delisle Hay – George Egerton – Katherine Mansfield – William Morris –Ouida – Saki – William Sharp – Virginia Woolf.