Liturgia del disprezzo
Con un occhio a Tarkovskij, ai racconti di E.T.A. Hoffmann e alle fiabe orrifiche dei fratelli Grimm, Volodine dispiega tutto l'armamentario del terrore favolistico infantile, costruendo una «storia a specchio» piena di inseguimenti, interrogatori, personaggi duplicati e slittamenti dei piani spazio-temporali, con uno sfrenato onirismo e un gusto forse ineguagliato per l'immaginazione.