Non pensare all'elefante! Come riprendersi il discorso politico. Le tecniche per battere la destra e reinventare la sinistra, a partire dalle parole che usiamo ogni giorno
I leader populisti non usano parole a caso, sanno quali reazioni provocheranno nel nostro cervello. In questo libro, bestseller negli Stati Uniti, il linguista e scienziato cognitivo George Lakoff chiarisce i meccanismi attraverso cui il linguaggio politico influenza le nostre scelte. «Leggete Lakoff, anzi studiatelo, e poi mettete in pratica i suoi insegnamenti.». - Dalla prefazione di Gianrico Carofiglio «Non pensare all’elefante! è una di quelle letture che andrebbero ripetute a intervalli regolari.». - Giovanni De Mauro, direttore di “Internazionale” I leader populisti non usano parole a caso, sanno quali reazioni provocheranno nel nostro cervello. In questo libro, bestseller negli Stati Uniti, il linguista e scienziato cognitivo George Lakoff chiarisce i meccanismi attraverso cui il linguaggio politico influenza le nostre scelte. La mente, spiega l’autore, funziona metaforicamente. Ogni parola rimanda a una cornice (o frame) che rappresenta un’idea di mondo. È sorprendente scoprire quanto sia autoassolutoria l’espressione “cambiamento climatico” rispetto a “riscaldamento globale”; come “sgravio fiscale” veicoli l’idea che le tasse siano un inutile fardello; o le metafore “ondata” o “invasione”, associate ai migranti, contribuiscano a rovesciare i termini del problema. La vera sfida è nelle parole. Se si vuole imporre una visione diversa da quella intollerante e populista, bisogna smarcarsi da quel lessico e definire nuovi quadri di riferimento ideali. Significa questo Non pensare all’elefante!: non usare le stesse parole dell’avversario, o si finirà per veicolare le stesse idee.